domenica 4 maggio 2014

costellazione familiari e spirituali



Costellazioni famigliari e spirituali col processo 

MOVIAN* Movimenti Integrativi dell'Anima

di Monica Antonioli
info e prenotazioni 328 13 23 0 22 Pierangelo www.elaborabrescia.it 


UNA PICCOLA DESCRIZIONE PER
UN GRANDE METODO…


BREVI CENNI FILOSOFICI, FISICI E METAFISICI

La Vita ha avuto inizio da un grandioso movimento di energia
originato da una forza arcana immutabile, intelligente e neutra
che, in questo contesto, chiamiamo Spirito.
La velocità del movimento dello Spirito, creando il Tempo,
ha creato simultaneamente anche lo Spazio
dando luogo ad un Campo Unificato di energia
all’interno del quale e tramite il quale
si costruisce, distrugge e conserva l’Universo per
come noi lo percepiamo.
In questo universo che si trasforma di continuo,
viviamo la nostra esperienza di Esseri Umani coscienti.

Ogni creatura è unica e diversa perché caratterizzata
da un precisa velocità ritmica con la quale l’energia di cui è composta vibra.
Chiamiamo questo ritmo frequenza ed essa può assumere due polarità: positiva o negativa.

L’INTEGRAZIONE DELL’ANIMA

L’Anima, in questo contesto,
è lo spirito individualizzato per cui
è anche la fonte del movimento dell’Essere.
Non solo un individuo ma
anche una coppia, una famiglia, una comunità, una casa,
un luogo in naturai pianeti e le stelle sono sistemi viventi
mossi al loro interno e l’uno rispetto
agli altri da un’Anima che tende ad includerli, ad unificarli.
Raramente si verificano esclusioni. Quando ciò accade
si realizza una sorta di anomalia che, il sistema stesso,
tende sempre a “riparare” riportando
sé stesso e i sistemi interni a sé,  al grado massimo di equilibrio.

IL CANTO DEI SISTEMI

Un sistema è un complesso unitario di parti o sottosistemi,
che interagiscono, si organizzano e autoregolano in base
a un movimento dinamico, una danza, tra ordine e caos
che garantisce l’equilibrio, o giustizia, delle energie messe in campo
nonché la sopravvivenza del sistema superiore. I sistemi sono aperti
e permeabili a scambiare informazioni con altri sistemi.

In un continuum ciclico
senza inizio e senza fine i sistemi interagiscono: nascono, crescono,
si uniscono, si riproducono, si dividono, muoiono,
rinascono e si ritrovano grazie alla risonanza della propria frequenza.  
Le frequenze emettono segnali che possiamo immaginare come canti,
ai quali rispondono canti simili anche a distanza di tempo e di spazio.
I canti rispondono a canti simili che rispondono a canti.
Questa risposta è chiamata retroazione (in inglese feedback) perché
nel rispondere, un canto modifica l’altro che modifica il primo… 

Per questo motivo, a livello della vibrazione energetica media
dell’essere umano,
tutto ciò che è accaduto in passato
a noi e prima ancora ai nostri avi ha creato una lunga serie di onde
energetiche che chiamiamo causali che hanno prodotto effetti che
al di là dell’apparente morte della forma di eventi e persone,
nel loro schema energetico originario ovvero spiritualmente,
continuano a vivere e a trasformarsi.

Questo accade, in termini osservabili,
sia attraverso l’ordito della progenie,
sia grazie alla trama di relazioni con ogni genere
di cose, persone, animali, luoghi, entità che attraiamo nella nostra 
esistenza in virtù della frequenza del canto e dai quali veniamo attratti.
La tela che si forma fa emergere
un disegno stupefacente e misterioso che non sempre riusciamo
a tessere con la nostra individuale libertà di scelta e neppure
riusciamo sempre a contemplare e comprendere.

IL DESTINO E LA LIBERA SCELTA

Chiamiamo tutto ciò che percepiamo
come un sistema più grande di noipiù potente di noi, Destino.
Il Destino sono le grandi energie che ci muovono e sulle quali,
AL MOMENTO, non abbiamo potere di scelta.
Il Destino è la Vita stessa che siamo chiamati, ora come ora,
a vivere. Chi di noi potrebbe “ scendere” dal processo della Vita,
iniziato con la nascita della nostra forma e che, con moltissima probabilità, si concluderà
con la morte di quella forma? Chi, al momento, può chiamarsi fuori dal quel grandioso
paradigma chiamato Vita che si esprime attraverso il segmento spazio-temporale
che conosciamo come nascita-morte?

Il Destino, per fare un altro esempio,
è l’essere nati da quella madre e da quel padre e da loro
soltanto. Qualcuno, AL MOMENTO, potrebbe cambiare questo dato di fatto?

Il Destino è tutto ciò che è energeticamente più potente di noi
e muove, orienta, modifica le nostre intenzioni e scelte.
Un terremoto, un incidente improvviso, la progressiva disgregazione delle molecole
che compongono il nostro corpo, ovvero, quel processo che chiamiamoinvecchiamento…
AL MOMENTO, sareste in grado di modificare il vostro destino investito
da simili eventi?

La LIBERTA’ DI SCELTA, d’altra parte, include tutto ciò che energeticamente
siamo in grado di trasformare, tutto ciò che siamo in grado di determinare tramite
la nostra volontà conscia e inconscia. La capacità di determinare una scelta
può cambiare per innumerevoli ragioni. Può aumentare, diminuire, trasformarsi
qualitativamente a seconda del cambiamento dell’ampiezza del nostro grado
di coscienza o consapevolezza. Chiamiamo grado di coscienza discretamente ampio,
uno stato della coscienza capace di produrre cambiamenti sensibili, ampi,
nei sistemi dentro e fuori di sé.

Per questa ragione definisco sempre MOMENTANEO uno stato di impotenza:
AL MOMENTO, possiamo essere più o meno potenti rispetto alle sorti
del nostro Destino. Ma non è detto che questo stato, per le ragioni più
svariate, non cambi.

Se dunque alla domanda sopracitata: “ AL MOMENTO sareste in grado
di modificare il vostro DESTINO circa il paradigma chiamato Vita”
la vostra  risposta è no, il percorso nascita-morte SARA’ il vostro destino.
Se, per QUALSIASI RAGIONE, per assurda che possa apparire,
la risposta è sì significa che la
vostra energia, o meglio, la vostra capacità di convogliare energia
negli eventi della vostra vita è tale da poter scegliere un’altra possibilità.
La vostra energia è tale da poter modificare quel DESTINO.

Una delle componenti che crea maggiore o minore potere nel convogliare
energia verso un punto focale della nostra vita che desideriamo cambiare,
è rappresentato dalle CREDENZE, dalle CONVINZIONI che abbiamo
circa la REALTA’, la vita, il mondo, noi stessi.
Il complesso sistema delle credenze e delle convinzioni è, in ultima analisi,
la variabile più informata nella determinazione del
grado di ampiezza della nostra coscienza.


“La Verità è una terra senza sentieri”
J. Krishnamurti


LE COSTELLAZIONI FAMIGLIARI – Antecedenti

Paragonando i gruppi famigliari a quelli delle stelle,
possiamo notare come esse si influenzano reciprocamente
 per mezzo di campi di forze che le tengono
insieme e le allontanano, le fanno implodere ed esplodere,
nascere, morire e rinascere
dando origine a nuove famiglie di stelle.
Il tutto in un continuum di movimenti che
rispettano leggi naturali molto precise.

La definizione “costellazione famigliare”  venne coniata dallo
psichiatra e sociologo e fondatore della psicologia individuale
Alfred Adler  e poi ripresa da molti  studiosi che, in modi diversi,
hanno avuto il merito dall’inizio del ‘900
ad oggi, di sviluppare filoni di ricerca
teorici e metodologici che hanno messo in luce
molteplici aspetti dell’influenza inconscia che le
vicende sociali, famigliari e collettive, hanno
sulla vita di ogni persona.
Il lavoro di alcuni di loro è stato particolarmente
Importante al fine della messa a punto del processo MoViaN. 

Oltre al già citato Alfred Adler che insieme a Carl Gustav Jung,
Wilhelm Reich e altri hanno arricchito l’opera geniale
di Sigmund Freud e che rappresentano la base teoria
della maggior parte degli moderni approcci teorici e tecnici occidentali
psicoterapeutici e di crescita personale, 
qui di seguito vengono menzionati gli autori che più significativamente
hanno basato la loro ricerca sulla natura intrinsecamente relazionale,
affettiva e sistemica che caratterizza l’Uomo e lo
collega a suoi simili, al suo ambiente 
e alle loro vicende in un ponte che unifica
il passato e il futuro in un eterno presente, un “qui e ora”
dove tutto può accadere. 

Anceline de Schützenberger
vi ha contribuito per le sue impressionanti ricerche sull’albero genealogico
di migliaia di persone e la scoperta della “sindrome d’anniversario”;
Jacob Levi Moreno, maestro della Schützenberger,
per la tecnica e per la teoria alla base dello Psicodramma, poi da lei
ripresa e modificata;
L’ approccio sistemico nella
Terapia della Famiglia della Scuola di Palo Alto in California,
e in particolare il lavoro di G. Bateson per le ricerche sugli effetti
della comunicazione intrafamigliare basata sul “doppio legame”;
Alejandro Jodorowsky, che ha inventato il termine di Psicogenealogia e
che ha arricchito la messinscena terapeutica del dramma personale con l’arte e l’uso
di simboli inconsci con gli atti di psicomagia;
Bert Hellinger, forse il più insigne teorico e ricercatore vivente, per il suo approccio
sistemico ma soprattutto per quello spirituale (costellazioni spirituali)
alla metodologia delle costellazioni famigliari;
Rolando Toro Araneda, per la sua ricerca circa gli effetti benefici
dell’esecuzione di gesti archetipici accompagnati da un preciso stimolo musicale
e circa l’importanza dell’eseguire gli stessi in una particolare cornice
rituale e simbolica per gli effetti positivi nella soluzione
dei nuclei di conflitto inconsci (Progetto Minotauro).
Oltre a questi straordinari ricercatori, il processo MoVian si basa
sul lavoro di ricerca teorica e sperimentale di
contemporanei fisici, biologi e neuroscienziati come
Frijoff Capra, Greg Braden, Bruce Lipton, Daniel Goleman.

IL PROCESSO MOVIAN

MOVIAN è un sistema che si sviluppa
su un modello di integrazione biosociospirituale
e che si basa su  22 tipologie di movimento dette
Movimenti Maestri.
Essi rappresentano un corredo di
archetipi fisici, emozionali, mentali, spirituali e relazionali
fondamentali che tendono a rappresentare l’integrità,
dell’Anima e che, nel loro combinarsi,
concorrono a comporre la complessità dell’esperienza esistenziale.

I RAPPRESENTANTI ENERGETICI

A seconda della situazione, problema, nodo
che un partecipante desidera affrontare,
verranno scelti, tra i presenti,
alcuni rappresentanti delle energie o delle
persone coinvolte in un certo tema.
Per evitare il più possibile d’essere condizionati
dal ruolo o dal tipo di energia che sono chiamati
a “muovere”, salvo rare eccezioni, il conduttore non dichiara
 ruoli ed energie a nessuno dei presenti,
ad eccezione di un “testimone dello schema”,
scelto a caso il quale non parteciperà alla rappresentazione,
ed al quale il conduttore consegna, a voce o per scritto, il ruolo che attribuisce
a ciascun rappresentante. Il o i rappresentanti, ignari di chi o cosa stanno
“muovendo”,  sono dunque chiamati ad agire spontaneamente nello spazio
simbolico formato dal cerchio dei presenti e
chiamato Corpo Affettivo Unificato.
  

IL CAMPO ( o CORPO) AFFETTIVO UNIFICATO (CAU)


Per corpo affettivo unificato si intende
una “porzione” simbolica, rappresentata dal cerchio
delle persone presenti, del campo unificato di energia intelligente
che riempie il cosiddetto spazio vuoto e che,
al tempo stesso,
ci compone, contiene e unisce
ad ogni cosa, essere, evento e tempo.
Il campo (che a seconda dell’ambito di studio
che lo prende in considerazione, dell’epoca e della cultura,
ha assunto nomi diversi tra i quali: semplicemente campo, etere, akasha,
campo unificato, campo morfogenetico, campo olografico, matrice, matrix divinaecc…)
possiede 2 caratteri scientificamente provati, che,
in particolare, interessano il processo MoViAn.
Essi sono:
- il campo interagisce con la coscienza umana: in particolare esso
 “risponde” alla consapevolezza dell’esistenza del campo stesso;
- il campo conserva e veicola informazioni a prescindere dal tempo e dallo spazio.

Possiamo immaginare il campo come attraversato da un’immensa
e complessa rete energetica (molto simile a internet!), che
veicola tutte le informazioni, comprese quelle di cui non siamo
coscienti, relative ad ogni relazione che abbiamo avuto
nella nostra vita ad iniziare da quella con noi stessi,
con i genitori, i parenti, i figli e gli antenati fino ad includere la relazione
con la cultura, la società, le cose materiali e quelle spirituali,
con la  Natura, la Terra, il Sole, l’Universo e la relazione
col Divino. In altre parole: il campo è il macrosistema che contiene tutti i microsistemi
di cui facciamo parte: sistema fisico, famigliare, culturale, ambientale, planetario, solare, ecc… 
Possiamo dunque considerare il Corpo Affettivo Unificato
come una sorta di ritaglio energetico
del campo universale, nel quale è concentrata
un’ ampiezza discreta di consapevolezza dell’esistenza del campo
alla quale il campo risponde e con la quale il campo comunica.

Il CAU funge al tempo stesso da contenitore,
rilevatore e amplificatore delle informazioni
relative alle persone che scelgono di far  “muovere”
un loro tema. In particolare esso rivela i cosiddetti
movimenti nascosti o inconsci ovvero quei
movimenti che sottendono alla struttura energetica
degli eventi e delle  situazioni e che
non sempre sono come noi, consciamente,
crediamo che siano. Il corpo affettivo unificato
farà emergere con facilità e sorprendente precisione,
il o i movimento/i individuale, famigliare o sociale che caratterizza
lo schema spirituale di un nostro
particolare momento esistenziale.
Questo schema è il riflesso del rispetto o della
Violazione degli Ordini dell’Amore e del Potere.
Gli ordini sono leggi e “contratti” perlopiù inconsci ma
molto tenaci che riguardano
la natura spirituale, biologica e sociale dell’Uomo.
Le spinte e i rapporti di Amore e di Potere
e gli ordini ad essi legati, organizzano tutti i sistemi, da quelli
fisiologici a quelli sociali, dalle famiglie all’ecosistema.

IL RUOLO DEL CONDUTTORE
Il conduttore lascerà muovere
spontaneamente i rappresentanti e,
non appena il campo avrà fatto emergere lo schema
della situazione o avrà spontaneamente mosso la soluzione,
chiuderà la rappresentazione valutando, qualora non fosse
spontaneamente avvenuto, se e quale movimento risolutivo
proporre al partecipante o al suo rappresentate,
per iniziare un processo che dal CAU possa trasmettersi al campo e
dar luogo ad un ripristino dell’armonia nella vita del partecipante.

PROCEDURE DI CONDUZIONE
I movimenti ri-solutori sono quelli del POTERE dell’ AMORE
che riporta ogni cosa nel proprio ordine originario.
E’ il Potere dell’Amore che ripara, guarisce, perdona e che tratta tutti
alla pari in armonia con le leggi dello Spirito.
E’ un Potere che libera il movimento più puro dell’Anima,
quello che spinge l’Umano verso il suo più alto compimento.

Monica Antonioli, per elaborare  il Processo MOVIAN, Movimenti Integrativi dell’Anima,
si è ispirata al grande lavoro di ricercatori contemporanei quali, tra gli altri, Rolando Toro Araneda
con il sistema Biodanza, Bert Hellinger con il metodo delle costellazioni famigliari e spirituali,
nonché alla propria ricerca nel campo dello sciamanesimo, della crescita personale e spirituale, artistico teatrale
e alla propria attività di insegnante di tecniche di integrazione umana e di didatta.



Ogni incontro con uomini e donne
animali, luoghi, oggetti, defunti,
angeli e demoni
é un miracolo da cui ha origine
un canto irripetibile.
La sua eco cavalca il tempo e lo spazio,
riverbera nelle valli e sui monti
dell’Anima
dei figli dei figli,
dei padri dei padri.
Fino a tornare,
sempre uguale
sempre diversa
all’Origine
delle origini.

Monica Antonioli

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